Recensione LEGO Horizon Adventures: Aloy in salsa mattoncino

Di videogiochi targati LEGO ne esistono così tanti che ormai abbiamo quasi perso il conto. Il più recente che ci viene in mente è LEGO Star Wars: The Skywalker Saga (qui la nostra recensione!), ma le iterazioni del franchise targato TT Games su licenza della casa di mattoncini più grande di sempre sono davvero tantissime e risalgono ai primi anni 2000, quando nel 2005 il primo capitolo dedicato a Star Wars sbarcò sulle console dell’epoca. Per questo motivo, quando ad annunciare LEGO Horizon Adventures, di cui vi parliamo in questa recensione, non fu TT Games, ma la stessa Guerrilla Games, insieme a studio Gobo, siamo rimasti spiazzati. Incuriositi, certamente, ma comunque sorpresi. Bando alle ciance, iniziamo!

Vanished voices | Recensione LEGO Horizon Adventures

LEGO Horizon Adventures si pone come nuovo anello di congiunzione nella collaborazione avviata qualche tempo fa tramite il set del Collolungo (qui la nostra recensione!) fra Sony PlayStation e lo stesso brand LEGO e da cui speriamo, da grandi appassionati proprio di set di mattoncini colorati, in futuro possano arrivare tante graziose novità.

Seal your lips | Recensione LEGO Horizon Adventures

Partiamo dunque da un presupposto: sebbene Guerrilla Games sia indiscutibilmente composto da un ottimo team di sviluppatori, in grado di creare perle come Horizon Zero Dawn o il suo sequel Forbidden West, è indiscutibile che l’azienda non si sia mai cimentata in quello che è, a tutti gli effetti, un platform game. Lo stesso dicasi per studio Gobo, che ha partecipato allo sviluppo di Redfall e Hogwarts Legacy. In tutto questo, i platform LEGO hanno sempre avuto elementi distintivi che spesso li allontanavano dal genere di appartenenza e che focalizzavano l’attenzione su due pilastri fondamentali: il combattimento e la risoluzione di enigmi.

Innanzitutto, LEGO Horizon Adventures narra la storia di Zero Dawn in modo inedito e… molto in stile LEGO. Abbandonate dunque le tematiche più oscure, che si incentravano sull’estinzione dell’umanità e sulla morte, questa volta l’avventura di Aloy viene raccontata in chiave leggera, ironica e decisamente più rivolta ai giovani e giovanissimi, riducendone di molto la durata e anche il numero di personaggi. Oltre ad Aloy avremo infatti la possibilità di impersonare altri tre personaggi, diversi per stile di combattimento e interscambiabili all’inizio di ciascun livello o direttamente nell’hub di gioco, il villaggio dei Nora.

In linea generale, comunque, a livello narrativo LEGO Horizon Adventures ci ha convinti quasi completamente. Studio Gobo, insieme alla costante presenza di Guerrilla Games, ha saputo trasporre in chiave più dissacrante, seppur rispettosa dell’opera originale, una storia complessa e a tratti oscura, rendendola decisamente più giovanile e maggiormente carismatica per i videogiocatori di più tenera età. L’ottimo adattamento in italiano, accoppiato ad un doppiaggo veramente ben riuscito, ha reso le nostre 6/7 ore in compagnia di Aloy, Erend, Teersa e Varl una fuga verso un mondo ancor più fantastico e umoristico di quanto ci saremmo mai aspettati in prima battuta.

The welcome of stones | Recensione LEGO Horizon Adventures

La stessa convinzione non l’abbiamo ritrovata, purtroppo, sul versante del gameplay. Sebbene non ci aspettassimo, a livello di contenuto, una levatura come quella del recente LEGO Star Wars: The Skywalker Saga, bisogna ammettere che Horizon Adventures pecca sia a livello di contenuto che di resa generale complessiva. Il gioco permette di inanellare fasi di esplorazione verticale e orizzontale in livelli predefiniti, ad altre di combattimento contro le macchine che già conosciamo del franchise. L’esplorazione è però, purtroppo, molto fine a se stessa, in quanto mancano completamente i collezionabili e i segreti tipici delle altre iterazioni LEGO e il tutto si risolve nell’accumulare mattoncini “moneta”, da spendere poi nel villaggio Nora per mere personalizzazioni estetiche (e qualche trofeo). Mancano anche gli strutturati enigmi ambientali tipici delle produzioni di TT Games e, in generale, tutto quello che LEGO ha sempre offerto a livello ludico.

Il sistema di combattimento è la cosa meglio riuscita di LEGO Horizon Adventures. Abbandonata la telecamera alle spalle del protagonista di turno, Studio Gobo e Guerrilla Games hanno stavolta optato una visione isometrica dall’alto, che rimanda molto ai platform di un tempo. Questo permette, ovviamente, una precisione quantomai assoluta nel direzionare le frecce di Aloy, ma anche i colpi degli altri protagonisti. Sebbene infatti il cast sia stato ridotto a solo quattro personaggi giocabili, ammettiamo che il gameplay è abbastanza diversificato fra loro da renderli esperienze quasi a se stanti. Varl, ad esempio, può scoccare la sua lancia per trapassare più nemici contemporaneamente, Erend è in grado di sferrare potenti colpi col suo martello (per un combattimento più melee, l’unico del gioco), mentre Teersa è provvista di una vasta tipologia di granate, dalle galline agli squali, che possono inflggere danno ad area.

Years of training | Recensione LEGO Horizon Adventures

Ciascuno dei personaggi poi può equipaggiare un gadget, che variano dalle bombe gravitazionali a quelle congelanti, ed un’arma speciale, che può essere sia elementale sia di altra natura, come il martello sismico di Erend che infligge danni ad area devastanti. Ottima anche la resa complessiva del bestiario, con il ritorno delle iconiche macchine di Horizon, dalle fastidiosissime Sentinelle per passare ai Collolunghi ed arrivare, infine, anche a qualche Arcapode particolarmente coriaceo. Per abbatterli bisognerà colpirne i punti deboli, esattamente come nel corso dell’avventura originale di Aloy, che potrete evidenziare tramite l’utilizzo del focus.

I combattimenti funzionano tutti discretamente bene, qualsiasi sia il personaggio che state utilizzando, e sono francamente divertenti, pad alla mano. C’è da dire che, anche a difficoltà più alta, il gioco non risulta essere così impegnativo da richiedere un grande sforzo, specialmente ai giocatori più stagionati. Inoltre, l’eccessiva linearità delle mappe, che alternano corridoi da esplorare a zone più grandi per i combattimenti, non affievolisce un senso di linearità che si intensifica via via nel corso della manciata di ore che serve a terminare la storia di LEGO Horizon Adventures. Le attività da end-game non migliorano la situazione: le Cacce Alfa altro non sono che lotte contro i boss di trama a cui sono stati aggiunti nemici minori, e la Modalità Libera torna ad avere la stessa struttura che abbiamo ormai imparato a conoscere e serve esclusivamente a prendere gli ultimi trofei o a terminare la personalizzazione del Villaggio.

The good news | Recensione LEGO Horizon Adventures

Per la prova di LEGO Horizon Adventures prima di questa recensione abbiamo testato il gioco su PlayStation 5. Come da consuetudine ormai, su console Sony sono disponibili due modalità di gioco: Performance, che punta ai 60 fps a scapito della resa visiva generale, e Qualità, che invece aumenta la risoluzione cercando di mantenere i 30 fps. Entrambe ci sono sembrate validissime, senza alcuna imperizia particolare sul versante tecnico, e quindi ci siamo gettati a capofitto sulla modalità Qualità per poter godere di quel diorama interattivo che sono le ambientazioni di LEGO Horizon Adventures.

Sì, perché dal punto di vista prettamente grafico e artistico non abbiamo assolutamente nulla da dire a Studio Gobo e Guerrilla Games. Gli sviluppatori sono stati in grado di ricreare quel mondo colorato e luminoso che caratterizzava l’avventura originale di Aloy, trasformandolo in un ammasso di mattoncini. Ogni cosa, in LEGO Horizon Adventures, è un mattoncino. Anche gli effetti particellari, come le fiamme o i cristalli di ghiaccio, ma anche gli specchi d’acqua e le foglie degli alberi: tutto è stato ricreato in salsa LEGO in maniera quasi ossessiva. Un lavoro egregio, niente da dire, e che sottolinea con quanta cura è stato trattato questo aspetto della produzione. Peccato che poi, a livello contenutistico, siamo ancora su livelli troppo carenti.

A resplendent soil

Concludiamo questa veloce recensione di LEGO Horizon Adventures con una punta di amarezza. Da grandi appassionati dei titoli LEGO, ci saremmo decisamente aspettati di più dal punto di vista contenutistico: mancano diversi degli aspetti che hanno reso iconici i titoli di TT Games, come gli enigmi ambientali e un’esplorazione curata e imprescindibile. Buono il sistema di combattimento, che grazie alla telecamera isometrica è anche piuttosto preciso, ma la breve durata e l’eccessiva linearità impediscono di goderne appieno. Un vero peccato, perché LEGO Horizon Adventures è indiscutibilmente una chiave di lettura dell’avventura di Aloy più leggera e sarcastica, potenzialmente adatta ad un pubblico giovane, ma trasversalmente anche ai fan della serie. Se avessero puntato più sull’aspetto ludico, tanto quanto fatto sull’ottimo versante tecnico, ci saremmo ritrovati fra le mani una piccola perla di puro divertimento. Sarà per la prossima!

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LEGO HORIZON ADVENTURES

• – Esplora il mondo di Horizon e affronta le impressionanti macchine del gioco, riprodotte in mattoncini LEGO. Divertiti giocando con i tuoi amici, amiche e parenti online, oppure in modalità cooperativa locale (la modalità online potrebbe richiedere un abbonamento a pagamento apposito). Goditi un mix di azione, esplorazione, personalizzazione e umorismo in stile LEGO. Affronta combattimenti esplosivi con armi, potenziamenti e gadget spettacolari. Goditi una grafica di gioco eccezionale mentre esplori un mondo costruito con mattoncini LEGO. Esprimi la tua creatività: personalizza il tuo villaggio e sblocca costumi e vestiti fantastici!

LEGO Horizon Adventures è attualmente disponibile su PC, PS5 e Nintendo Switch. Fateci sapere che cosa ne pensate voi qua sotto nei commenti e restate sintonizzati con noi di tuttotek.it per tutte le news, le guide e le recensioni a tema videoludico e tech! E se siete interessati a chiavi di gioco a prezzi vantaggiosi, vi consigliamo di dare un’occhiata al catalogo di InstantGaming!