Dopo l’enorme successo sull’ammiraglia Sony, God of War Ragnarok approda finalmente su PC con un porting che mostra davvero i muscoli (e non solo quelli di Kratos). Scopriamone di più insieme in questa recensione
A circa due anni dall’uscita di sulle console Sony, dal 19 settembre 2024 il capitolo conclusivo della saga norrena di Kratos è disponibile su PC. Come per il suo predecessore, anche in questo caso il porting è a cura di Jetpack Interactive, con risultati ancora superiori a quanto visto nel 2022.
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Un po’ di contesto | Recensione God of War Ragnarok PC
Senza addentrarci troppo nei dettagli, che potrete invece trovare nella nostra recensione della versione PS5, vi basti sapere che Ragnarok è ambientato tre anni dopo il precedente capitolo. Kratos e Atreus, padre e figlio, ora vivono in un mondo profondamente mutato, avvolto dal gelido abbraccio del Fimbulwinter. Le loro vite, segnate dalle ferite del passato e dall’incertezza del futuro, sono diventate una lotta quotidiana per la sopravvivenza.
Durante questo periodo, il legame tra Kratos e Atreus si è ulteriormente consolidato. Il giovane Atreus, ormai adolescente, ha maturato una consapevolezza più profonda delle sue origini divine e delle responsabilità che ne derivano. Lo Spartano, a sua volta, ha abbracciato il suo ruolo di padre, cercando di guidare il figlio nel compimento del suo destino e proteggerlo dalle minacce incombenti. Da queste premesse si dipana un’avventura cupa e profonda, in cui il viaggio fra i Nove Regni va di pari passo con un viaggio interiore nella psiche dei due protagonisti.
Un’ottimizzazione divina | Recensione God of War Ragnarok PC
Uno degli aspetti che più mi ha colpito di questo porting è l’elevata scalabilità di questo titolo, ovvero la possibilità di ottenere una buona esperienza anche con hardware meno prestanti. Di seguito vi riportiamo i requisiti consigliati da Sony stessa per poter giocare a dettaglio medio e in FHD e 60 fps:
- GPU: NVIDIA RTX 2060 Super o AMD RX 5700
- CPU: Intel i5-8600 o AMD Ryzen 5 3600
- RAM: 16 GB
- SO: Windows 10 64-bit
- Spazio di archiviazione: SSD da 190 GB
Balza subito all’occhio che il titolo non appare particolarmente esoso. Personalmente, ho provato Ragnarok su due dispositivi diversi, con risultati davvero soddisfacenti. Sul mio sistema principale, notebook con AMD Ryzen 7 5800H e una RTX 3070 mobile, sono riuscito a giocare in 2560*1600p (risoluzione nativa del monitor) mantenendo un frame rate superiore a 70 fps in qualità ultra e DLSS impostato su “Qualità”, con valori che superavano i 100 fps in “Prestazioni” (con una media di 97 fps).
Ma quella che mi ha stupito di più è stata la resa su Legion Go (testandolo non collegato alla rete elettrica). A patto di impostare la qualità grafica a dettagli bassi, grazie al FSR 3.1 di AMD in modalità “Bilanciato”, sono riuscito a giocare tranquillamente a 60 fps stabili in risoluzione 800p. La bassa risoluzione non è una gran perdita, considerando lo schermo da 10”. Ma vi posso assicurare che l’impatto visivo è impressionante, soprattutto per un’esperienza mobile. Attivando il Frame Generator, si supera la soglia dei 100 fps, ma con episodi di stuttering troppo frequenti, per cui non è una scelta consigliata.
Una gioia per gli occhi | Recensione God of War Ragnarok PC
Per quanto riguarda le migliorie grafiche bisogna essere onesti. Il distacco fra la versione PS5 e PC non è così netto, e di questo bisogna fare un plauso a quanto realizzato sulla console Sony. Già su PS5 Ragnarok presentava un comparto grafico di tutto rispetto, e su PC questo brilla ancora di più. A patto di un sistema sufficientemente prestante, potrete godere di una maggiore nitidezza dell’immagine, migliori effetti particellari, una migliore occlusione ambientale, illuminazione e più realismo nei riflessi. Inoltre, l’implementazione di diversi algoritmi di upscaling quali DLSS 3.7 di NVIDIA, l’FSR 3.1 di AMD e l’XESS 1.3 di Intel, permette di aumentare i frame generati dalla vostra GPU evitando di rinunciare alla qualità dell’immagine.
Un porting che viene incontro ai giocatori | Recensione God of War Ragnarok PC
Per quanto riguarda le novità, Ragnarok propone al pubblico PC due feature esclusive. La prima, e forse la più richiesta dai fan, è la possibilità di personalizzare il livello di aiuto durante la risoluzione degli enigmi. I giocatori potranno finalmente ridurre o ritardare i suggerimenti dei compagni, che in molti casi risultavano eccessivamente invadenti.
La seconda riguarda l’accessibilità, ovvero l’introduzione della descrizione audio durante le sequenze cinematografiche, per venire incontro alle esigenze dei giocatori con disabilità visive. Per quanto siano due aggiunte gradite, Santa Monica e Jetpack Interactive avrebbero potuto osare di più.
Il paradiso dei guerrieri | Recensione God of War Ragnarok PC
Ragnarok include sin dal lancio anche il DLC Valhalla, ovvero una modalità roguelite in cui Kratos dovrà affrontare il suo personale viaggio di espiazione nell’omonimo paradiso norreno. Come da canoni del genere, il nostro protagonista si troverà a dover superare, area dopo area, numerose sfide di combattimento, acquisendo risorse utili per curarsi o potenziarsi lungo la strada che porta nei meandri più profondi del paradiso norreno.
Ogni sconfitta ci riporterà sulla spiaggia iniziale e ci costringerà a cominciare da capo. Ma progressivamente sbloccheremo nuovi potenziamenti permanenti, che permetteranno di affrontare la run successiva in maniera più efficace. Questa modalità extra, accessibile dal menu principale, va a collocarsi dopo gli eventi del gioco principale e presenta una forte componente narrativa, per cui è consigliabile affrontarlo dopo aver completato il titolo.
Inoltre, saranno presenti richiami a personaggi e situazioni vissute dallo Spartano durante i titoli ellenici della saga. Chi segue le avventure di Kratos sin dagli albori, ne rimarrà soddisfatto! La durata del DLC è di circa 6-8 ore, che aumentano se si vuole provare a sperimentare ogni combinazione di armi e skill disponibili.
Conclusione
Santa Monica e Jetpack Interactive hanno nuovamente confezionato un ottimo prodotto. God of War Ragnarok setta più in alto l’asticella di come andrebbe eseguito un porting su PC. Sicuramente, chi ha apprezzato il precedente capitolo, pubblicato ormai quasi due anni fa, rimarrà soddisfatto, sia per la qualità intrinseca del titolo, della scrittura dei suoi personaggi e dei temi trattati, sia per quanto riguarda l’aspetto tecnico. A tal proposito, l’ottima scalabilità di Ragnarok permetterà di godersi questo secondo capitolo anche su hardware meno performante. Per chi invece ha già affrontato l’ultima avventura di Kratos su PS5, probabilmente non sentirà la necessità di ritornare a Midgar. O forse si?
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Punti a favore
- Narrazione e regia al top
- Comparto tecnico migliorato
- Ottima resa anche su hardware meno prestante
- Due feature inedite
Punti a sfavore
- Chi ha già giocato il titolo su PS5 ha pochi motivi per affrontarlo nuovamente in questa versione